Angelo Branduardi
E tu bel bimbo, bimbo mio dolce dimmi cosa vuoi che io ti canti?
"Cantami dei numeri la serie sino a che io oggi non la impari". Unica è la morte. Niente oltre niente di più.
Ma due i buoi legati al carro e sono tre le parti del mondo
quattro le pietre di Merlino che affilano le spade degli eroi.
Unica è la morte. Niente oltre niente, di più.
E sul cammino che il tempo fa cinque finora sono le età
e sono sei le erbe che nel calderone il nano mescolerà iarallarallallallalla
E sette sono i Soli sette le Lune otto sono i fuochi accesi a maggio
attorno alla fontana sono nove le fanciulle che danzano alla Luna Unica è la morte. Niente oltre niente, di più.
E dieci vascelli sono venuti portandoci la guerra da lontano
undici i guerrieri sono tornati quand'erano trecento a partire Unica è la morte. Niente oltre niente di più.
E sul cammino che il tempo fa cinque finora sono le età
e sono dodici i mesi che giorno per giorno da sempre segnando va iarallarallallallalla.
E dodici ancora sono i segni che tu vuoi leggere nel cielo
guerra tra di loro han dichiarato questa che ti canto sarà la fine Unica è la morte. Niente oltre niente di più.
Ed allora la tromba suonerà avremo fuoco e tuono, pioggia e vento
la serie dei numeri è finita per lui lo sai che non c'è serie
unica la morte e due i buoi e tre le parti e quattro le pietre, cinque le età e sei le erbe
e sette sono i Soli e sette le Lune, otto sono i fuochi e nove le fanciulle
ma dieci i vascelli e undici i guerrieri e dodici i segni
e dodici i mesi e unica è la morte da sempre madre del dolore.