Donna mia
Il tuo vestito lungo che sfiora il prato, e quella tua dolcezza che si è vestita a festa io l'ho riconosciuta, Donna mia. Dal sogno il passo è stato breve, se ti ho seguito non ricordo, senza vederti ti ho sognato, donna mia. Le tue mani antiche si aprono lievi e porgi i tuoi frutti, la tua terra è ricca; non ti ho aspettato invano, donna mia. Se ti ho seguito non ricordo, senza fatica ti ho creduto, senza dolore mi hai voluto, donna mia. I tuoi occhi larghi cancellano i segni, mi guardi ed io non fuggo, mi ascolti ed io mi chino, non ti ho sorriso invano, donna mia. Mai niente è andato perduto, se ho avuto freddo non ricordo, senza vederti ti ho toccato,
donna mia.