SI PUO` FARE

 

Si può fare

Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
puoi correre, volare.
Puoi cantare, puoi gridare
puoi vendere, comprare
puoi rubare, regalare
puoi piangere, ballare.
Si può fare, si può fare
puoi prendere o lasciare
puoi volere, puoi lottare
fermarti e rinunciare.
Si può fare, si può fare
puoi prendere o lasciare
si può crescere, cambiare
continuare a navigare.
Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
partire, ritornare.
Puoi tradire, conquistare
puoi dire poi negare
puoi giocare, lavorare
odiare, poi amare.
Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
mangiare, digiunare.
Puoi dormire, puoi soffrire
puoi ridere, sognare
puoi cadere, puoi sbagliare
e poi ricominciare.
Si può fare, si può fare
puoi vendere, comprare
puoi partire, ritornare
E poi ricominciare.
si può fare, si può fare
puoi correre, volare.
si può piangere, ballare,
continuare a navigare.
Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
puoi chiedere, trovare.
Insegnare, raccontare
puoi fingere, mentire,
poi distruggere, incendiare
e ancora riprovare.

Il viaggiatore

Questa è la tua ora, parti, viaggiatore
che ancora molto per te deve accadere.
Per anni sui mari ti sei avventurato,
seguendo cauto le vie delle tue carte.
Quale desiderio rende inquieto il tuo cuore,
quale marea ti sta rubando il sonno.
Tu che nella tempesta sicuro hai navigato,
è questa l'ora, parti, viaggiatore.
Apri le vele ad accogliere il vento
che ancora molto per te deve accadere.
Cerca la rotta seguendo la corrente
verse un'oscura, remota stella.
Quale desiderio rende inquieto il tuo cuore,
quale marea ti sta rubando il sonno.
Senza esitare abbandona il tuo porto,
è questa l'ora, parti, viaggiatore.

Noi, come fiumi

In questa notte fonda
si consumano le stelle,
si vive d'amore
per qualcosa o qualcuno.
Ancora una una volta
mi ritrovo a cercare te,
ancora una volta
ritorno a te.
In questa notte fonda
le nostre strade si raggiungono,
confuso d'amore,
ti parlo senza fiato.
Prima che nella notte
si consumino le stelle,
mi prende una voglia
di cose belle.
Noi, come fiumi che vanno al mare,
noi, come fiumi,
divisi ci manchiamo
sperduti ci cerchiamo
come fiumi verso il mare.
Noi come fiumi che vanno al mare,
noi come fiumi verso il mare...

Casanova

Camminava verso Venezia Casanova,
come un gabbiano a sera torna al nido,
fra le ombre profumate
di donne mai dimenticate,
lo accompagnava verso casa
lo nostalgia...
Ora viene la notte,
ora viene l'inverno, Casanova...
Solo, lungo quella strada polverosa,
inquieto se ne andava verso il mare,
nei riflessi dei canali
figure mascherate,
stagioni lontane e giardini
illuminati...
Ora viene la notte,
ora viene l'inverno, Casanova...
Cento notti, cento donne in una vita,
meravigliose vergini e puttane,
una favola inventata
ormai la giovinezza...
Splendori, miseria, gloria e
malinconia...
Ora viene la notte,
ora viene l'inverno, Casanova...

Forte

Sei cresciuto nei vicoli scuri,
sei diventato forte,
giù nella citta nascosta
dove la gente ha paura.
Un serpente velenoso
nella sua tana,
ti sorprende all'improvviso
colpisce alle spalle.
Sei cresciuto nei vicoli scuri
sei diventato forte,
tu cammini sicuro nel buio
luogo queste strade vuote.
I tuoi passi nella notte
risuonano cupi,
risvegliando di colpo dal sonno
chi dorme nel suo letto.
Sei forte, forte, sei diventato forte
forte, sei diventato forte...
Sei cresciuto nei vicoli scuri
sei diventato forte,
tu ti muovi protetto dal branco
come i lupi.
Un serpente velenoso
nella sua tana,
in agguato negli angoli bui
mi guardi dritto negli occhi.
Sei forte, forte, sei diventato forte
forte, sei diventato forte...

Indiani

Larghe nuvole erranti
come bianche pianure
il cammino arrestate
a bagnare la terra...
Come nebbia dal mare.
inafferrabile, eterna,
in vaghe forme la pioggia
verso il cielo risale.
Bianche nuvole erranti
come vaste pianure
dissetate la terra
che il suo seme nasconde...
Le distese riarse
risvegliate dal sonno,
alla polvere inerte
riportate la vita.
È caldo il sangue della mia donna
che accanto a me respira
e maestose maree
muove la luna...
Viene da Oriente il sole,
avanza al battere del cuore
e maestose maree
muove la luna.

Cambia il vento, cambia il tempo

Cambia il vento, cambia il tempo,
fumo negli occhi,
si fa sera...
Mentre cammino lungo il fiume
tirando sassi ai mio cane.
Un aria fredda viene dal nord
e nel mio petto
il cuore pesa.
Cambia il vento, cambia il tempo,
sento l'inverno alle mie spalle.
Luci lontane oltre il fiume
voci lontane, indistinte,
vedo le macchine passare,
le ombre a tratti illuminare.
Sento nei bar gente gridare
la sento ridere, cantare.
Penso a te che sei lontana
che tu possa ora riposare
Cambia il vento, cambia il tempo,
fumo negli occhi,
si fa sera...
Dai giorni andati una canzone
mi torna in mente da lontano,
Cambia il vento, cambia il tempo,
sento l'inverno alle mie spalle.
Spero che là dove ora vivi
per te sia facile il cammino.
Che tu non conosca la paura,
la tristezza, l'abbandono,
che ti protegga il mio ricordo
nel vento freddo dalla sera.
Qualcuno tenga la tua mano
e che non ti senta sola.
Io penso a te che sei lontana
che tu possa ora riposare.
Cambia il vento, cambia il tempo,
fumo negli occhi e si fa sera...
Io penso a te che sei lontana,
che tu possa ora riposare.

L'ombra

Mi protegga l'ombra
e non mi trovi la tristezza,
mi protegga l'ombra
e mi riporti a casa.
Su questa vecchia strada
ho camminato e camminato,
senza mai fermarmi,
senza mai riposare.
L'anima mia inquieta
segua il suo cammino,
mi protegga l'ombra
dalle ombre della sera.

Devi trattarla bene

Devi trattarla bene,
dl te si fida.
Lei sempre ha avuto pane
per la tua fame,
nei giorni del dolore
lei ti ha voluto bene,
quando ti ha visto triste
ti è rimasta accanto.
Devi trattarla bene,
esserle amico.
Lei sempre ha avuto pane
per la tua fame,
nel freddo dell'inverno
lei ti ha tenuto caldo,
quando ti ha visto stanco
con te ha camminato.
Devi trattarla bene,
di te si fida.
Lei sempre ha avuto pane
per la tua fame,
lei che con te ha diviso
la gioia e il pianto,
quando ti ha visto solo
lei ti ha parlato.
Devi trattarla bene,
esserle amico
Quando la vedi triste
parlale piano
e quando viene notte
proteggila dal male,
ridi della sua gioia,
consolala se piange.

Prima di ripartire

In casa non c'era nessuno,
il sole sui letti sfatti.
Sfinita dal caldo d'agosto
la bambina s'era addormentata.
Così, trattenendo il respiro,
l'ho guardata dormire
in silenzio per non farle paura
per lasciarla riposare.
In casa non c'era nessuno,
il sole sui letti sfatti.
Chissà mai da dov'era venuta,
da quale misterioso viaggio.
Col capo fra le braccia,
bambina sconosciuta,
stava sognando di cose bambine
prima di ripartire.